Avvocato diffida per cattivi odori :Tutelarsi dagli odori molesti
Per la Cassazione la “molestia olfattiva” deriva anche dall’odore di fritto che diventa un reato ma anche l’emissione di altri odori lo può essere
Ogni anno circa un milione di cause civili nascono da liti condominiali e quelle legate al cibo e agli odori molesti connessi sono in continua crescita a dirlo sono gli avvocati esperti in diritto condominiale che si trovano spesso a definire contese scaturite da emissioni di cattivi odori molesti sia per difendere chi li emette magari svolgendo un attività commerciale sia per chi magari li deve subire abitando vicino ad essi e subendo il cattivo odore dal vicino di casa.
La denuncia per immissione fumi molesti arriva o per il vicino molesto o per il ristorante sotto casa che nelle ore di punta ha emissioni moleste che invadono il cortile, le scale comuni e le abitazioni perché molti locali non hanno le canne fumarie, non sono in regola con le norme e la legge, non eseguono le corrette manutenzioni ecc…
Dalle emissioni moleste che vanno provate sia nella loro entità sia nel loro perdurare nel tempo con apposita perizia tecnica sull’emissione di odori e sostanze chimiche moleste, nascono proteste con richiesta di danni morali e materiali.
C’è chi ci racconta di disagi psicologici da puzza, di depressioni provocate dagli odori molesti che arrivano dal locale o dalla casa dei vicini, c’è chi alla fine si è arreso alle molestie olfattiva e ha addirittura cambiato casa non potendo più sopportare quello che riteneva senza mezzi termini in una puzza causa di una situazione invivibile.
Avvocato diffida per cattivi odori
Come primo passo l’avvocato diffida per cattivi odori i possibili responsabili, mediante apposita lettera per cattivi odori con cui diffida a non più provocare il disagio/danno olfattivo.
Per arrivare a vedersi riconosciuto il risarcimento per molestie olfattivi da cattivi odori bisogna riuscire a confermare e a provare sia l’esistenza del danno da cattivi odori e quindi per quanto riguarda l’odore, confermare il disagio olfattivo, sia la provenienza degli odori molesti.
Così, come già detto, occorre sicuramente rivolgersi a periti esperti in emissioni moleste (in genere ingegneri e/o chimici) che con apposita strumentazione e/o campionatura dell’aria vanno ricercare e certificare la presenza della puzza segnalata in un determinato appartamento cercando di valutarne sia l’entità sia la provenienza sia la composizione chimica degli odori e dei fumi.
Tutte queste operazioni peritali, ove si andasse in causa per cattivi odori molesti sono poi accertate dal perito o CTU del tribunale che rivaluta la situazione su mandato del Giudice.
L’onere della prova è dunque sempre a carico della parte che chiede i danni da molestie olfattive o anche quando si è costretti a difendersi da accuse di emissioni di fumi molesti.
Le fonti dei cattivi odori molesti
Per quanto riguarda i cattivi odori contrariamente a quanto si possa pensare, non è la cucina la prima causa degli odori molesti, ma animali tenuti in casa e spazzatura abbandonata negli spazi comuni.
Infatti, circa un terzo delle vertenze in tribunale per cattivi odori riguardato la puzza presente negli spazi comuni, al secondo posto odori molesti legati alla presenza di animali che rappresentano un altro circa 25% delle liti.
Al terzo posto i fumi molesti delle attività commerciali pizzerie, ristoranti, cibo da asporto ecc., in fine vi sono anche i cattivi odori provenienti da officine, artigiani che impiegano vernici e solventi, lavanderie ed industrie in genere.
A chi denunciare odori molesti
Quando stai subendo molestie olfattive a chi rivolgersi? L’avvocato può fare una prima diffida per cattivi odori ai diretti interessati se ad esempio si ha certezza che il cattivo odore dal vicino di casa è quello che più ci molesta si provvede alla segnalazione odori molesti o con la denuncia per immissione fumi intimandolo di adottare tutti gli accorgimenti per non emettere più odori molesti se tale diffida dell’avvocato per odori molesti non sortisce effetti occorre prepararsi le prove per agire in tribunale mediante l’affidamento a periti esperti del settore per dimostrare sia l’origine sia l’entità delle molestie olfattive.
Il danno da cattivi odori molesti e la legge
Tra le norme che definiscono gli odori molesti vi è L’articolo 844 del codice civile.
In caso di immissione di fumi o cattivi odori, potrebbe essere applicato l’Art. 844 del Codice Civile che stabilisce la riduzione delle immissioni intollerabili ed afferma che:
“Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi”
In altre parole questo vuol dire che i condomini, i vicini, devono in qualche modo “sopportare” gli odori molesti, a meno che questi non superino i livelli di tollerabilità.
Occorre dunque dimostrare con una perizia che si stanno superando i livelli della normale tollerabilità dell’emissione di odori molesti a cui si dovranno aggiungere testimonianze ed altre prove a suo sostegno.
Utile sarà se la perizia analizza anche la rispondenza ai regolamenti locali di igiene del Comune e/o dell’ASL, ARPA o altri.
Non esitare a contattarci per avere una consulenza o per essere contattato da una avvocato per avviare la diffida per odori molesti.